venerdì 29 marzo 2013

Cioccolatini




I cioccolatini…che impegnativi ma che soddisfazione!

Volevo regalare ad amici, colleghi e parenti tante belle scatoline piene di cioccolatini..imprevisti vari non mi hanno lasciato il tempo di preparare tutte quelle che avrei voluto, mi rifarò più avanti e invece che regalarle per festeggiare Pasqua le regalerò semplicemente per produrre felicità!

Ho fatto dei cioccolatini molto semplici, essendo alle prime armi non ho voluto strafare.
Devo dire che temperare il cioccolato è stato più lungo di quanto ricordassi, o più semplicemente influenza e sonno non sono un accoppiata vincente per stare in piedi fino a tardi e continuare a lavorare il cioccolato con la spatola..

Il cioccolato fuso va temperato perché altrimenti, una volta raffreddato, diventerebbe granuloso, opaco e si formerebbe una patina biancastra.
E’ importante che il cioccolato non venga a contatto con acqua o vapore, diventerebbe inutilizzabile, e che la temperatura ambiente durante il processo di lavorazione sia di 18/22°.
Se si riesce a fare tutto questo i cioccolatini saranno belli lucidi e si scioglieranno in bocca!




Bando alle ciance, ecco la ricette con la premessa che sono necessari i seguenti strumenti:
 
Uno stampo in silicone

Una lastra di marmo

Una spatola

Un termometro digitale

 
Cioccolatini ripieni

Cioccolato fondente (Io uso il lindt 50%)

Crema alle nocciole di ottima qualità
Spezzettare il cioccolato, in pezzi più o meno della stessa dimensione, e scioglierlo a bagnomaria non superando la temperatura di 40°-45°.
Una volta sciolto versare 2/3 del cioccolato sulla lastra di marmo e continuare, con una spatola, a stenderlo e poi a raccoglierlo (allargarlo e riportarlo al centro) per portarlo ad una temperatura di 29°.
A questo punto riversare il cioccolato raffreddato nella ciotola che contiene l’altro terzo del cioccolato e, mescolando senza incorporare aria, portare tutto alla temperatura di 31 °. Se necessario rimettere la ciotola per pochissimo tempo a bagnomaria.
Ora versare il cioccolato nello stampo di silicone, riempirlo completamente e poi rovesciarlo sulla piastra di marmo.
In questo modo il cioccolato in eccesso cadrà sulla piastra e rimarrà nello stampo solo il guscio di quello che sarà il cioccolatino.
Farlo raffreddare e indurirsi, ci vorrà circa mezz’ora se il cioccolato è temperato bene, e riempirlo con la crema di nocciole.
Con del nuovo cioccolato temperato coprire la crema e formare quindi la base del cioccolatino.

Questi rotondi sono di cioccolato fondente con semplicemente una nocciola nel mezzo.



 





Io cucino...

 
" Io cucino quando sono irrequieta; mi piacciono le ricette semplici, la preparazione degli ingredienti, il sapere che, se seguo le regole, il piatto non deluderà mai. Se solo la gente fosse così. Se solo il cuore fosse così semplice. "
 
                                                                                          Joanne Harris
                                                              

domenica 24 marzo 2013

Il mio tiramisù



 

Il tiramisù è un dolce che faccio da quando avevo 10 anni, è quindi supercollaudato e devo dire che riscuote sempre parecchio successo!

Ho ancora il fogliettino a quadretti su cui, mia zia Silvia, ha scritto la fantastica ricetta che ora vi riporto.

Che poi è la classica ricetta ma con due piccole accortezze che fanno la differenza: abbondare con la crema e immergere molto velocemente e non completamente i savoiardi nel caffè.

  

Ingredienti per una teglia 30x20

6 uova a temperatura ambiente

500 gr di mascarpone

6 cucchiai di zucchero

Caffè tiepido o freddo (poco meno di una caffettiera da 6)

3 pacchetti di savoiardi

Cacao amaro

 

Dividere gli albumi dai tuorli e metterli in due capienti ciotole.

Aggiungere lo zucchero ai tuorli e montare con le fruste elettriche fino ad ottenere una crema chiara e liscia. Aggiungere il mascarpone, mescolare con un cucchiaio e successivamente amalgamare il tutto con le fruste elettriche. La crema deve essere liscia e omogenea (e deve far venire voglia di immergere il dito per assaggiare!).

A questo punto, dopo aver perfettamente pulito le fruste, montare gli albumi a neve ben ferma. Aggiungere gli albumi alla crema di mascarpone preparata precedentemente con delicatezza e facendo attenzione a non smontare il composto. Aggiungere gli albumi poco alla volta mescolando con un cucchiaio dal basso verso l’alto.

Mettere uno strato leggero di crema sulla teglia. Immergere i savoiardi nel caffè precedentemente zuccherato e appoggiarli sullo strato di crema. Io non abbondo con i savoiardi e li lascio abbastanza distanziati fra di loro (mezzo centimetro circa). Finito lo strato di biscotti fare un SUPER strato di crema su cui spolverizzare il cacao amaro. Rifare uno strato di savoiardi, un nuovo super strato di crema e finire con il cacao. Io lo lascio in frigorifero tutta la notte, la mattina aprendo lo sportello verrete colpiti dal profumo di caffè e crema da far girare la testa!

Dolcetti di panettone e cioccolato



Arriva la Pasqua e, per far largo alle colombe, dovevo necessariamente trovare qualche ricetta per far fuori l’ultimo panettone avanzato. Detto fatto, una ricetta velocissima e il panettone si è trasformato!

La ricetta la trovate nel blog di Gialla tra i fornelli, grazie Ornella!

Io ho aumentato le dosi di 1/3 (il panettone era enorme!) e utilizzato una teglia 30x20.

sabato 23 marzo 2013

Crumb cake





I crumble in generale li trovo deliziosi, in qualche modo rassicuranti. In questo caso è speciale! Sotto c’è uno strato di torta, poi uno strato di frutta e si finisce con un bel crumble..
La ricetta la trovate qui: La ciliegina sulla torta 




In questo caso io ho usato delle fragole, ma va bene qualsiasi frutta fresca. Una volta ho anche provato con una busta di frutti di bosco congelati ed è uscita ottima comunque.

 
Si può fare in uno stampo quadrato, poi tagliarla a fette o quadrotti, questa volta ho provato a farla in questi pirottini individuali. Attenzione a mettere proprio un leggero strato di impasto e di crumble…io ne ho messo troppo e nel forno gli stampini si sono un po’ lasciati andare, si aprivano e allargavano sempre di più…per fortuna le tortine, sono risultate cotte un attimo prima che i pirottini esplodessero del tutto!

giovedì 21 marzo 2013

Primavera!



Certo, ieri pioveva e probabilmente pioverà nei prossimi giorni, ma oggi è stata una bella giornata di primavera. Stamattina, con gli occhi gonfi di sonno, mi sono emozionata per i crocus sbocciati sul balcone e stasera sbaciucchiando i miei bambini sentivo nei loro capelli il profumo del sole, traccia di qualche ora passata a giocare al parco!

 
 
L’autore delle foto ai fiori è sempre mio marito. La differenza fra le foto ai fiori e le foto ai dolci è che le prime le scatta per diletto, le altre le scatta sotto minaccia della mogliettina esigente e mai contenta!! Ho paura del giorno in cui mi darà in mano la macchina fotografica e dirà "Fattele tu!"...


Torta-flan




Questa torta diventerà uno dei miei cavalli di battaglia!

La adoro, mi ricorda tantissimo il flan che si trova nelle boulangerie francesi, la trovo molto delicata e veloce da prepare.

Presentarla tagliata a cubetti la rende anche simpatica.

 

Ancora una volta la creatrice di questa ricetta meravigliosa è Jessica de La ciliegina sulla torta.

Appena sul suo blog è apparsa la ricetta ho chiamato casa, fatto tirare fuori dal frigorifero le uova, e così, la sera stessa, ho provato a farla. Risultato? Ottimo!

giovedì 14 marzo 2013

Muffins delle 6 del mattino


Io divido in due la pasticceria..

alta pasticceria e pasticceria per le 6 del mattino.

Per alta pasticceria ovviamente intendo le preparazioni un po’ più complesse e con lunghi tempi di riposo.

La pasticceria delle 6 del mattino sono i dolci che posso preparare quando mi sveglio bella riposata e ho improvvisamente voglia di portare qualcosa di appetitoso al lavoro, per quei simpatici buongustai dei miei colleghi che spesso fanno da cavia assaggiando i miei esperimenti.

Sono i dolci per cui hai gli ingredienti sempre a disposizione e che si posso preparare e cuocere in un’ora. Per me l’importante è riuscire a infornare prima che si  sveglino i bambini e devo iniziare la gara di velocità per uscire di casa alle 8… con in mano il dolce ancora caldo!

Nella cerchia dei dolci spicci ci sono principalmente i dolci di Benedetta Parodi.

Certo, quando con il forno accesso ho la bella idea di asciugarmi i capelli, salta la corrente e devo scendere in accappatoio (sperando di non incontrare nessun vicino per le scale) a tirare su il contatore, allora si… i tempi inevitabilmente diventano da “alta pasticceria”! Ma senza questi inconvenienti, vi assicuro, in un’oretta si riesce a fare tutto!

Questi muffin si fanno in un lampo, sono buoni e in questo caso li ho messi nello stampo di silicone invece che nei soliti pirottini.

Anche se…ho sulla lista delle ricette da provare quelle dei “veri muffin” dal blog della cilieginasullatorta .






Per ora accontentiamoci di questi muffin spicci, ecco la ricetta che trovate nel primo libro di Benedetta Parodi:

Per 12 muffin

1 uovo

12 di zucchero

60 g di burro

250 ml di latte

250 g di farina

Sale

3 cucchiaini di lievito per dolci

125 g di gocce di cioccolato

Mescolare l'uovo con lo zucchero, aggiungere il burro fuso, il latte e la farina mescolata con sale e lievito. Incorporare il cioccolato e mescolare delicatamente. Riempire i pirottini per muffin fino a 2/3. Far cuocere in forno a 180° per 20 minuti circa, fino a che non sono gonfi e dorati.

lunedì 11 marzo 2013

Brioche francese

 
 
 
 
Che meraviglia fare le brioches!, nonostante non abbia molta dimestichezza con il lievito.
In effetti non sono molto pratica… lavorare a mano l’impasto, capire quando è il momento buono per smettere di impastare, insomma, pizza e focacce non sono il mio forte. Preferisco mangiare la pizza preparata da altri (vero Katia?!).
Ma questa brioche francese, saltata fuori dal libro La ciliegina sulla torta. Di Jessica Leone,  non potevo evitare di provarla!
In realtà, oltre che il lievito, mi spaventavano i lunghi tempi di riposo. Ma ne è valsa veramente la pena: sono uscite buone, morbide e profumate. Da mangiare tiepide o, consigliato vivamente!, tagliandole a metà e mettendo del buon gelato nel mezzo.
A questo punto, visto che sono uno dei dolci preferiti di Tiziana, questo week-end dovranno essere replicate per l’assaggio dell’intenditrice!!
 
La ricetta che trovate nel libro La ciliegina sulla torta. Di Jessica Leone,  è questa:


Per 9 brioches

 

250 g di farina 00 (tipo Manitoba)

3 g di lievito di birra disidratato (oppure 9 g di lievito fresco)

3 uova a temperatura ambiente

45 g di zucchero semolato

4 g di sale

½ bacello di vaniglia

125 g di burro morbido

1 uovo battuto per la doratura

 

Miscelare la farina con il lievito disidratato (il lievito fresco va prima sciolto in pochissima acqua tiepida). Battere le uova con lo zucchero, il sale e i semi di vaniglia, aggiungere 2/3 della miscela alla farina e impastare fino a completo assorbimento. Unire la parte restante e lavorare fino a quando l’impasto non sarà liscio e compatto. Aggiungere il burro morbido, un po’ per volta, e impastare a lungo.

L’impasto, una volta pronto, risulterà lucido ed elastico e si staccherà perfettamente dalle pareti del recipiente (o dal piano di lavoro).

Dare una forma arrotondata e lasciar lievitare per 1 ora in un recipiente coperto con pellicola per alimenti (in estate potrebbe essere sufficiente mezz’ora). Trasferire in frigorifero a 4-5° C per 12 ore. Lasciare 1 ora a temperatura ambiente (mezz’ora in estate).

Versare l’impasto sulla spianatoia, sgonfiarlo e stenderlo leggermente in modo da dargli una forma più o meno rettangolare, piegare in tre (nello stesso modo in cui si piega una lettera), coprire e lasciar riposare mezz’ora.

Dividere l’impasto in nove pezzi da 60 g, staccare da ognuno un pezzetto (6 g circa) che servirà per la “testa”. Dare una forma arrotondata, sistemare in stampini da brioche imburrati e decorare ognuna sistemando una pallina d’impasto sulla sommità, facendo un po’ di pressione.

Lasciare lievitare da 1 a 2 ore, o fino a quando la brioche non avrà superato il bordo dello stampo. Pennellare delicatamente con l’uovo battuto e cuocere in forno statico preriscaldato a 180°C per 10-12 minuti o fino a doratura.



Chi assaggia i miei dolci?


Un po’ tutti…parenti, amici, colleghi, vicini di casa..

C’è chi mangia qualsiasi cosa, basta mangiare, chi apprezza e mi fa felice con graditi commenti, c’è chi si accorge della particolarità di alcuni ingredienti, chi rimane colpito dall’estetica più che dal gusto.

In ogni caso, sia che si tratti di elogi che di critiche, per me è davvero un piacere arrivare in ogni luogo con una bella torta fra le mani!

E poi c’è la mia famiglia:

Mio marito non è particolarmente goloso ma da quando le torte da assaggiare sono diventante sempre di più, e sempre più varie, anche lui ha cominciato ad apprezzare e ora è capace di finire un plumcake in una giornata!

Ivan, mio figlio più grande, vivrebbe di barrette kinder, guarda le mie produzioni affascinato e devo considerare un successo se assaggia una microbriciola per poi dirmi “Si mamma, è buona” con gli occhioni grandi che lasciano intendere “Non è colpa mia se non mi piace…”

Ma c’è chi, in famiglia, mi da veramente soddisfazione, sia nella preparazione “mamma mamma ti aiuto io!”, sia nell’attesa “mamma guarda che bella che diventa la torta nel forno”, sia nel divorare ogni tortina o tortona che sperimento..
…è mia figlia Eleonora e, anche quando si tratta di pulire cucchiai e ciotole, non la batte nessuno!

 
P.S. Non guardate il disordine in cucina, la foto è stata scattata il giorno dopo essere tornati dal campeggio, dovevo ancora sistemare tutto ma la voglia di fare un dolce dopo 15 giorni di fornelletto a gas era più importante di qualsiasi altra cosa!!




domenica 3 marzo 2013

Canestrelli

 
 
 
 
 
 
 
 
 

Buoni e belli i canestrelli, la cui particolarità è di essere fatti con il tuorlo delle uova soda.

La ricetta l’ho scovata girovagando su internet. Come potete immaginare ce ne sono un’infinità e dopo una bella scrematura ne ho scelte tre...per tutte e tre gli ingredienti erano quasi gli stessi ma le quantità variavano decisamente.

Mi sono detta “Cominciamo, se non sarò soddisfatta del primo esperimento passeremo alla seconda ricetta” .

Ma la sensazione che fosse la ricetta giusta era più che forte visto che l’impasto che ho preparato è stato, senza troppi indugi, per circa 150 canestrelli!!

E infatti… sono rimasta entusiasta!

Sono usciti molto belli e veramente deliziosi.

La ricetta è di Mr Canestrello e la trovate sul suo blog.
 
L’unica modifica che ho fatto è stata di usare la buccia grattugiata di limone al posto della vanillina e ho preferito lasciare riposare l’impasto per qualche ora prima di dare forma ai biscotti. Per fare il buco in mezzo ho usato un beccuccio del sac a poche.

E il momento più bello? E’ stato spolverizzare lo zucchero a velo su tutti questi delicati biscotti che non aspettavano altro!